Anteprima: Roma Caput Mundi. L'ultima Battaglia di Andrea Frediani
Titolo: Roma Caput Mundi. L'ultima Battaglia
Autore: Andrea Frediani
Editore: Newton Compton
Pagine: 528
Prezzo eBook: 4,99
Prezzo cartaceo: 9,90
Descrizione:
La morte del grande Costantino lascia l’impero ai cinque eredi designati: troppi, per andare d’accordo, e il regno è subito marchiato dal sangue. Tra lotte per la supremazia, rivolte, usurpazioni, invasioni barbariche e cortigiani ambiziosi, la dinastia regnante presto si assottiglia, finché non rimane un solo imperatore. Ma un unico sovrano ora sembra insufficiente per governare un territorio così esteso, peraltro minacciato lungo tutti i confini. E allora le lotte di potere e i contrasti tra parenti ricominciano. Con Giuliano l’Apostata, ultimo rappresentante della famiglia, si assiste addirittura al clamoroso quanto fugace ritorno del paganesimo a Roma. Ma l’impero è ormai al crepuscolo e la sua fine travolgerà tutti, dagli eredi di Costantino a coloro che li hanno sostenuti o combattuti, amati o odiati: il vescovo Osio, Minervina e Sesto Martiniano, i loro figli. Tutti condannati dall’epoca tragica in cui sono vissuti.
L'autore:
Hanno scritto della trilogia:
«Nei romanzi di Andrea Frediani l'antica Roma non è solo vigore maschio, battaglia sanguinolenta e allegoria del potere. Grande conoscitore del quotidiano annidato nella storia, Frediani usa il particolare come un fregio arricchendo le vicende con precisione, dalle descrizioni degli abiti imperiali fino alle regole dei cerimoniali.» Sette
«Ascesa, regno e decadenza dell’imperatore Costantino. Una saga narrativa dello storico e romanziere Andrea Frediani, che ha venduto un milione di copie dei suoi libri.» La Lettura
«Torna in vita Roma antica, la capitale dell’Impero più longevo che l’Occidente abbia
conosciuto, grazie ad Andrea Frediani che sfrutta la conoscenza
della storia del lettore per sorprenderlo, entrando nella mente dei
protagonisti. Il tutto in uno scenario disseminato di guerre, perché Frediani
ha una capacità unica nel descrivere i campi di battaglia, con uno stile
asciutto e serrato». Libero
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