Anteprima: Il Fantastico nella Letteratura per ragazzi a cura di Marina Lenti
In uscita il 24 giugno 2016
Titolo: Il Fantastico nell aLetteratura per ragazzi
Autori: AA.VV
Editore: Runa
Pagine: 178
Prezzo: 14,00
Descrizione:
La letteratura fantastica per ragazzi ha conosciuto, negli ultimi quindici anni, uno straordinario successo. In parte grazie anche al cinema, che ne ha amplificato la portata, a volte semplicemente riscoprendo vecchi classici; ma in ogni caso l’interesse per questo tipo di libri aveva già subito un picco difficilmente negabile e l’offerta è aumentata in maniera esponenziale proprio in questo lasso di tempo.
Chiamando a raccolta dieci saggisti, scelti fra esperti di
fantastico o di letteratura per ragazzi, abbiamo provato a capire le
ragioni che si celano dietro questo fenomeno, attraverso la disamina di
altrettante saghe italiane ed estere.
Così, secondo la guida del sottotitolo di questa antologia, sono state messe a fuoco “luci e ombre” delle distopie di
Hunger Games (Suzanne Collins) e
Divergent (Veronica Roth), dell’epica fiabesca di
Narnia (C.S. Lewis) e de
L’ultimo Elfo (Silvana De Mari), dell’horror di
Twilight (Stephenie Meyer) e
Shadowunters (Cassandra Clare), della fantasy mitologica di
Percy Jackson (Rick Riordan) e, infine, delle dimensioni più classicamente magiche di
Harry Potter (J.K. Rowling),
Bartimeus (Jonathan Stroud) e del
Mondo Emerso (Licia Troisi).
Il denominatore comune che ne emerge è che il Fantastico, ben
lungi dall’essere fuga dalla realtà, è in grado di trattarne gli aspetti
più fondamentali, che siano tragici e dolorosi oppure brillanti e
gioiosi, e di evidenziarne quei riti di passaggio che durante la
crescita si sentono più vicini, soprattutto in questi tempi di valori
incerti e di mancanza di sicurezza. Infine, trasfigurandoli nelle sue
potentissime metafore, il Fantastico riesce a comunicare tutto questo
alla mente, al cuore e all’anima del lettore. Una “tripletta” che nessun
altro genere è in grado di totalizzare, a dispetto di tutti coloro che
lo denigrano, relegandolo a letteratura di serie B.
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