giovedì 13 dicembre 2012

Vision Thing: Intervista a Francesca Baerald



Francesca Baerald Nata a Modena nella primavera del 1982, della quale conserva l'attitudine ai contrasti, non solo di colore.
Ha sempre avuto un animo creativo ed emotivo che ha cercato di emergere fin dall'inizio. Dapprima tramite la musica ,con lo studio del pianoforte, chitarra elettrica e violino e suonando in diversi gruppi metal, fino a incidere un cd.

Ma è stato solo dopo il liceo scientifico e diversi anni di lavoro in vari rami che ha iniziato a intuire davvero cosa doveva fare.

Non è mai stata una donna di mezze misure. Nel momento in cui ha deciso che il disegno, la pittura,l'illustrazione sarebbero stati la sua strada, ha lasciato il lavoro e si sono dedicata completamente a questi.

Dopo tutto se si deve fare qualcosa, meglio farlo con convinzione, con sacrificio, o non cominciare per nulla.

Attualmente ha appena concluso il secondo anno di Illustrazione alla Scuola Internazionale Comics con il massimo dei voti e una borsa di studio e si appresta a iniziare il terzo anno.

Nel tempo libero continua a coltivare il suo interesse per videogame, giochi di ruolo, film,fumetti,serie tv,fantasy, fantascienza e attività sportiva.

Nel 2012 ha vinto alcuni concorsi ('Sexy & Chaotic 2012' e 'Succhiasangue Contest' tra i più rilevanti) e realizza per diversi autori illustrazioni per giochi di ruolo, copertine di libri fantasy e colorazioni per comics.

Le tecniche pittoriche che utilizza sono di stampo tradizionale, con l'uso di colori acrilici, ad olio, chine e acquerelli.


Ciao Francesca, benvenuta nel nostro blog! Iniziamo con una domanda classica: chi è Francesca Baerald?

Un cervello diviso in due: una parte perennemente in viaggio nel suo mondo di fantasia e una parte molto razionale con una spiegazione per ogni cosa...o quasi! Il tutto immerso in una buona dose di sensibilità e un forte istinto da guerriera.




Sappiamo che frequenti la Scuola Internazionale di Comics, cosa puoi dirci a proposito di questo tuo percorso di studi?

Il mio percorso artistico è 'esploso' negli ultimi anni attraverso la Scuola Comics.

Certamente anche prima la mia creatività è sfociata in altri modi, ad esempio con la musica, in particolare col pianoforte, ma anche con chitarra elettrica e classica,violino... e suonando in vari gruppi metal (sì, sono una metallara). Dopo il Liceo Scientifico sono piombata nel mondo del lavoro come magazziniera e dopo qualche tempo ho realizzato che spostare cartoni non era lo scopo della mia vita. All'orizzonte si è presentata l'opportunità di frequentare la Scuola Comics e penso sia stata una delle scelte migliori della mia vita.


Spesso e volentieri hai collaborato alla realizzazione di cover e illustrazioni per romanzi e giochi di ruolo. Tra i tuoi ultimi lavori compaiono le illustrazioni per il GDR Forest Keeper, presentato in occasione del Lucca Comics 2012. Ti andrebbe di spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?

Forest Keeper è un gioco di ruolo d'azione imperniato sul tema dell'ecologismo. Si possono interpretare varie razze di animali sopravvissuti in lotta contro il Malvagio Fuoco che sta distruggendo la foresta. Fin da subito l'idea mi è piaciuta e mi ha stimolato. Ho avuto modo di esplorare anche il mio lato umoristico, creando topi ninja, marmotte guerriere, rane lottatrici di sumo, ecc... Poi sono vegetariana, era inevitabile affezionarmi al micromondo animale di Forest Keeper.


Hai collaborato anche con Jack Thorn, autore del romanzo Helleborya-Corruzione Oscura, già ospite del nostro blog, realizzando cover e illustrazioni. Com’è stato lavorare insieme a uno scrittore? È stato difficile non deludere le aspettative dell’autore?

In realtà mi sono trovata molto bene con J. Ci siamo capiti fin da subito e i personaggi del suo libro sono così interessanti che è difficile non immedesimarsi in loro e realizzarli su tela.


Nel 2012 hai vinto svariati concorsi. Cosa puoi dirci in più riguardo queste splendide esperienze?

I concorsi sono una spinta in più,servono per aumentare la fiducia in sé stessi e a spingersi verso direzioni che altrimenti non si sarebbero mai esplorate. Il Capitano Kirk direbbe “To boldly go where no man has gone before”.

Alcuni dicono che servono anche a farsi conoscere... forse. In parte è vero, ma non è il motivo per cui si dovrebbero fare.


C’è un pittore, illustratore, fumettista al quale ti ispiri? Perché?

Ce ne sono decine. Ho tre librerie piene dei loro artbook. Ma l'ispirazione viene da tutto, non solo da un artista che mettiamo su un piedistallo.

Poi se proprio devo fare un nome cadrò nell'ovvio e dirò il grande Frazetta.

Quale tecnica preferisci per realizzare le tue creazioni?

Tutto ciò che creo è realizzato con tecnica tradizionale. Questo vuole dire pennelli,tela,stracci e colori... la Materia insomma. In particolare ho un bellissimo rapporto con gli acrilici, anche se sperimento in continuazione.

Il mondo attuale dell'illustrazione impone ritmi molto sostenuti e in tanti mi dicono che prima o poi dovrò aiutarmi col digitale. Nonostante io conosca piuttosto bene il mondo dei computer penso che resisterò al richiamo del digitale il più possibile.

 

Se dovessi descriverti con un’immagine, quale sarebbe?

Un paesaggio montano innevato.


Oltre a essere una bravissima illustratrice ti sei spesso cimentata nel campo musicale… ti va di raccontarci qualcosina di questa tua passione?

Come dicevo prima è iniziato come un modo come un altro per esprimere la mia creatività. Col tempo è diventata una passione, un modo per gridare senza usare la voce. Mi ha fatto conoscere un mondo notturno senza orari, in sala d'incisione a tapparelle abbassate, senza sapere se fuori è notte o giorno. Un mondo pieno di metallari, birra e veri amici. Grandi emozioni ai concerti per me e nei volti della gente che salta... e tanta fatica smontando e montando strumenti sui palchi in giro per l'Emilia Romagna.


Cosa riserva il futuro per Francesca? Avremo il piacere di incontrarti ancora?

Io ci conto! Grazie per avermi ospitato e per le belle domande che mi avete posto. Forse ora so anch'io qualcosina di me in più.
Il mio futuro? Non so bene cosa accadrà nel mio futuro, ma di certo sarà tutto molto 'colorato'!

E per saperne di più...






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