venerdì 27 marzo 2015

Recensione in anteprima: La promessa

Titolo: La promessa   
Autrice: Allison Price 
Genere: Paranormal romance   
Pagine: 227   
Prezzo e-book: 1,99 euro
Disponibile a partire da oggi su  Amazon

Descrizione:

Da quando si è risvegliata nel cimitero di Newport, Jane Cole non è più la ragazza di una volta. Ora è senza ricordi, senza un corpo, senza una vita. Trascorre le giornate vagando tra lapidi e cipressi, sola e invisibile agli occhi umani, finché non incontra un ragazzo di nome Owen. Nell’istante in cui la sua lacrima le bagna la mano, Jane si sente rinascere.
È morta, ma qualcosa la trattiene ancora nel mondo dei vivi: una promessa.
«Il ricordo di te resterà nel mio cuore, per sempre. Amerò con una metà di me stesso, perché l'altra metà continuerà ad amare te, Jane, ovunque tu sia.»
Gli getto le braccia al collo. «Spero che Jane Cole resti sempre nella tua dimensione e non torni mai nella sua.»
«Ti terrò con me, in questa dimensione o altrove, in questo tempo e nel tuo. Staremo sempre insieme.»


Lautrice:
Allison Price vive in un piccolo paese del Nord Italia, insieme al marito e a una cagnolina che le sta sempre accanto. 
Romantica, sognatrice e amante dei libri, coltiva fin da piccola la passione per la scrittura.  
Quando non è impegnata a sognare e a scrivere, dedica il suo tempo libero alla lettura di un buon romanzo e a cucinare dolci.

“La promessa” è il suo romanzo di esordio.

La recensione di Miriam:


Cosa c’è dopo la morte? Pur essendo defunta, Jane Cole non saprebbe dirlo. Sa di essere precipitata nel buio per poi ritrovarsi nel cimitero di Newport; sa di aver vagato fra le lapidi senza ricordi, incapace di vedere, sentire, toccare, respirare, fino a che una lacrima non ha bagnato la sua mano. È stato a quel punto che ha riaperto gli occhi, sentendosi come rinascere a nuova vita; è stato allora  che qualcosa è cambiato, perché Jane ha ricominciato a esistere per qualcuno. 
Il suo qualcuno è Owen, un ragazzo che ha da poco perso l’amato fratello morto suicida e che fatica a elaborare il lutto. 
Ha inizio così, con l’incontro fra due anime in pena, l’insolita storia di un’amicizia destinata a sfociare in qualcosa di più grande. 
Jane e Owen, sebbene per motivi diversi, non riescono a trovar pace. Lui non riesce a comprendere le ragioni del suicidio del fratello e, per questo, non può voltare pagina; lei ha la mente svuotata da qualsiasi ricordo, non sa chi era, non sa perché è morta e non sa perché è confinata nel limbo rappresentato dal camposanto, sente però di avere un conto in sospeso, qualcosa da comprendere e portare a compimento prima di poter davvero passare oltre. 
Probabilmente non è un caso che due ragazzi accomunati dalla morte e da un bisogno incontrastabile di risposte si siano incontrati, sfidando persino le leggi del possibile. Quasi sicuramente non è un caso che proprio Owen sia l’unico a vedere Jane. 
Che sia per logica, solidarietà o disperazione, entrambi immaginano di potersi aiutare reciprocamente a sciogliere i nodi irrisolti. 
Abbandonato il cimitero, Jane segue dunque Owen e insieme si avventurano alla ricerca della verità. 
Di qui in poi la trama si sviluppa intrecciando saldamente due fili, uno giallo e uno rosa, ai quali nelle battute finali se ne aggiungerà un terzo decisamente più dark. 
Da un lato seguiamo i due protagonisti nelle loro indagini. Fra ricerche sul campo e flashback che pian piano affiorano alla coscienza di Jane, otteniamo una ricostruzione del passato giungendo alla scoperta di quanto accaduto. Dall’altro vediamo una bella amicizia  sbocciare fino a trasformarsi in un sentimento di natura diversa. 
Stando insieme, Jane e Owen capiscono di provare una forte attrazione reciproca e di essere, forse, anime gemelle. Nello scoprire l’amore vero che non hanno mai provato prima, dovranno tuttavia fare i conti con il triste destino che li attende. 
Bastano poche pagine per rimanere incollati al romanzo, la curiosità di giungere alla soluzione del mistero cresce sempre più, mentre la storia d’amore “impossibile” che gradualmente prende forma ci trascina in un vortice intensissimo di emozioni. 
Se l’idea di fondo che ispira La promessa, può essere rintracciata anche in altre storie dello stesso genere, giacché affonda le sue radici in una tematica classica come quella dell’incontro con l’aldilà, originale e toccante (in senso fisico oserei aggiungere) è il modo in cui l’autrice la sviluppa.
Il racconto in prima persona che elegge Jane a voce narrante, ci consente una forte  immedesimazione nel personaggio. L’attenzione agli aspetti sensoriali, le descrizioni vivide, capaci di chiamare in causa tutti e cinque i sensi, trasformano poi la lettura in un’esperienza totalizzante.
Leggendo l’incipit, personalmente, ho avuto l’impressione di piombare davvero nel buio. Ho provato un forte senso di smarrimento, di paura e, subito dopo, ho percepito gli odori, le ombre, ho sentito la brezza… condividendo in pieno con Jane l’impressione di una rinascita. 
Dolcezza che non sfocia mai nell’eccesso e delicatezza, sono gli elementi distintivi della componente romance. Allison Price riesce in queste pagine a raccontare un amore puro, ideale forse, e struggente con una semplicità che è autentica poesia. 
Mi sono commossa tanto leggendo questo libro, non mi commuovevo così da quando ho letto Cuore Nero di Amabile Giusti.  
Una prova da dieci e lode per una scrittrice che, al suo esordio, ha già vinto una delle sfide più difficili: toccare il cuore e lasciarvi un segno.







 



giovedì 26 marzo 2015

Anteprima: Lilith di Mauro D'Angelo

Disponibile dal 23 marzo 2015 per a versione definitiva di Lilith, il saggio di Mauro D’Angelo che
racchiude un arco più che trentennale di personali esperienze occulte legate al culto della prima sposa diAdamo. Nella Torino dei primi anni ’80 un gruppo assai ristretto di persone segue e sviscera le visionisuggerite dall’antichissima divinità mesopotamica, in cui l’arguzia e la razionalità nel predisporre scenarimagici si affilano continuamente, così da suggerire forme sempre nuove e potenti del culto lilithiano.
Lilith esce in formato digitale - prossimamente disponibile anche in formato cartaceo - nella collana
esoterica eXoth, un contenitore destinato a portare nuove e profonde sorprese agli adepti delle scienze
occulte.

Titolo: Lilith
Autore: Mauro D'Angelo
Editore: Kipple Officina Liraria
Collana: eXoth
Pagine: 68
Frmato epub e mobi
Prezzo: 3,95

Descrizione:
 Leggere Lilith di Mauro D’Angelo è un’esperienza mistica, un percorrere sentieri che nulla spartiscono con l'universo del Fantastico ma possiedono il fascino crudele della realtà occulta, dotata di un sistema di regole che non sono per nulla imperscrutabili bensì razionali, perché obbediscono alle stesse forze e attrazioni che dominano il nostro piano fisico.
In quest'opera D’Angelo ci mostra come il labile concetto arcaico di magia sia superato, ingannevole e che per operare in modo sicuro e coerente nel campo dell’occulto ci sia bisogno di una notevole preparazione nel campo della fisica e delle scienze astrali, unita a una sensibilità non comune capace di garantire la medianicità.

Un estratto:
Preparammo con cura la seduta. Sul tavolino spiritico collocammo il simbolo della Luna Nera e nella stanza fu accesa una lampada a luce ultravioletta. Le “evocazioni” spiritualistiche, infatti, necessitano di elementi atti ad attrarre le forze cosmiche. Per ognuna di esse è importantissimo creare un ambiente adatto costituito da simboli, luci, specchi, suoni ed eventuali altri elementi specifici. Questi elementi costituiscono una struttura spazio/temporale all’interno della quale possono avvenire le manifestazioni. La nostra catena, per sua caratteristica peculiare, (formata da tre elementi) risultava come una di quelle che comunemente nell’ambito dell’occulto vengono annoverate tra le cosiddette “Catene Cosmiche”. Questo in funzione del fatto che la triade può considerarsi come un Assoluto il quale, nella sua dimensione d'insieme, dà come risultato finale l’Unità, ciò è in riferimento a quanto declamato dalla scienza spiritualistica universale. Inoltre la presenza in essa della componente bipolare, con un Medium uomo Sole (+) e la Luna (-) rappresentata dalle mie due compagne, la rendeva particolarmente efficace nell’Opera rivolta all’evocazione di forze prettamente cosmiche. Prendemmo posto e, dopo un breve periodo
di concentrazione, rivolgemmo la nostra attenzione mentale all’immagine di Lilith. La nostra “visione” era attinente a quanto traspariva dalla tradizione rigorosamente ortodossa. Essa risultava, quindi, totalmente scevra da quelle scorie eretico/religiose e stregonesche che nel tempo ne avevano inquinato l’ancestrale splendore, riducendola a mero personaggio da incubo.

La quarta
Lilith accompagna da sempre l’umanità nei suoi Zeitgeist, ma cos'è questa forma ancestrale ed energetica indicata come nemica dell'uomo? Mauro D’Angelo ci mostra i ricordi della sua vita - trascorsa in costante contatto con l’essere più occulto e ineffabile che si conosca - rivelandone le sfumature, il culto e i rituali che possono avvicinarci a colei che spesso, a torto, è stata definita come un demone, evidenziandone le peculiarità rivelatrici e illuminanti che solo in pochi - nel lungo corso dei millenni - hanno saputo cogliere.

L'Autore:
Mauro D’Angelo è autore e produttore artistico. Inizia la sua avventura nel mondo dello spettacolo nel 1979, lavorando per la RCA. Negli anni collabora con prestigiosi artisti quali Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Filipponio, Marco Luberti, Claudio Simonetti, Le Orme, Red Canzian, Carlo Marrale, Gazebo, Federica Camba, Equipe 84, Mario Venuti, Piero Mazzocchetti, Righeira, Patrizia Laquidara, Skiantos, Stadio, Riccardo Fogli, Eugenio Finardi, Tony Canto, Africa Unite, Rita Forte, Arisa, e altri. Fonda con Roberto Grillo, (Direttore Artistico per Polygram, EMI, Sony) una delle prime etichette indipendenti italiane, la "Supple Productions", che si distingue per dinamismo e innovazione delle proposte, nonché per la presenza e la partecipazione alle maggiori rassegne nazionali del settore. Dalla collaborazione con Franco Califano, e i suoi amici più stretti, nasce nel tempo un "Diario di bordo" che prende forma nel testo incluso nel libro
"Avevo cominciato con la parola Amore". È autore della trilogia sul mito di Lilith e divulgatore della sua filosofia di pensiero denominata "Spiritualismo Subliminale".

giovedì 19 marzo 2015

Recensione: Pavlov's Dogs. L'Armata dei lupi

Titolo: Pavlov's Dogs. L'armata dei lupi
Autori: D. L. Snell, Thom Brannan
Editore: Dunwich edizioni
Collana: Ritorno a Dunwich
Dati: 2015, 241 p., brossura
Prezzo di copertina: 9, 90 euro
Prezzo e-book: 3,99 euro

Descrizione:

LUPI MANNARI
Il dottor Crispin ha creato i salvatori dell’umanità: i Cani di Pavlov, un team di soldati in grado di trasformarsi in bestie spaventose. Ma quando il dottore e i suoi collaboratori danno il benvenuto al nuovo neuroscienziato si rendono conto di aver messo il loro lavoro nella mani di un uomo di cui non si fidano completamente.
ZOMBIE
Ken Bishop e il suo miglior amico Jorge restano bloccati nel traffico mentre stanno tornando a casa dal lavoro. C’è un incidente poco più avanti. E qualcosa di peggio. Sono i primi segni di un’epidemia. Ken e Jorge sono proprio a un punto morto. Non devono solo fuggire, ma anche salvare il maggior numero di persone.
ARMAGEDDON
Ora Crispin e i suoi devono prendere una decisione difficile: mandare i Cani nel bel mezzo dell’apocalisse zombie per salvare i sopravvissuti o seguire i consigli del neuroscienziato che suggerisce loro di risparmiare le risorse e usare i soldati-bestia come guardie dell’isola?

 

Gli autori:

Thom Brannan. È stato marinaio di sottomarini, operatore nucleare ed elettricista. Attualmente lavora presso una piattaforma petrolifera a largo della costa. Vive ad Austin, Texas, con la sua adorabile moglie Kitty, un figlio, una figlia, un cane e un gatto.
D.L. Snell. È un acclamato scrittore di romanzi del Nord-Ovest Pacifico. Le sue antologie comprendo la serie di libri tascabili Blood Lite, edita dall’autore best-seller Kevin J. Anderson. Il primo romanzo di Snell, Roses Of Blood On Barbwire Vines ha attirato l’attenzione di scrittori popolari come Jonathan Maberry.

 

La recensione di Sara:

Pavlov’s Dogs apre il sipario su un mondo apocalittico, la sopravvivenza è la protaginista della scena.
Gli zombie hanno invaso le città, non è rimasta molta gente “viva”, non è facile uscire di casa, non lo è neppure restarci.
Certo, ci sono i Cani a cercare di tenere a bada la situazione ma, nonostante siano soldati creati appositamente in laboratorio per combattere contro gli zombie, restano comnque delle macchine da guerra. Tenerli sotto controllo non è semplice, sono delle vere e proprie creature sanguinarie. Lupi mannari.
E se, all’improvviso, spuntasse fuori un’isola dove potersi rifugiare e sfuggire all’apocalisse?
La scelta più difficile non è solo quella di riuscire a trovare il coraggio di mettere piede fuori di casa e tuffarsi nell’inferno ma, è anche quella di decidere cosa fare dei Cani.
Disporli a mezzo dei sopravvissuti per salvarli o usarli come guardiani dell’isola felice?
Ma le domande sono tante, la disperazione spinge all’orrore più puro.
Non esiste amicizia, non esiste amore, esiste solo la legge del più forte.
Chi decide di restare deve essere pronto a lottare con le unghie e con i denti, deve essere pronto al sangue, a guardare la Morte negli occhi senza batter ciglio.
Pavlov’s Dog è no dei romanzi horror più geniali che siano stati scritti negli ultimi tempi.
Il ritmo è serrato, frenetico, a tratti si ha la sensazione di sudare, di essere rincorsi.
Si ha la sensazione che il tempo sia la cosa più preziosa che esista e che non ci sia un solo secondo da perdere.
Si percepisce il buio, la paura, il tanfo del sangue.
L’incubo è tangibile e la tensione si taglia a fette.
Qui, quello che spaventa davvero non sono i non-morti ma i vivi.
Sono i Cani, esperimenti scientifici che danno vita a uno dei personaggi più celebri della letteratura e della cinematografia del brivido.
Quello che spaventa è il cinismo, la tendenza all’asocialità dell’essere umano. Non esiste uomo sulla terra che, di fronte alla morte, metta a repentaglio se stesso per salvare qualcun altro.
È una lotta a chi ha il coraggio e la forza di resistere, senza preoccuparsi dell’orrore intorno, senza preoccuparsi se quello accanto è vivo o no.
Non c’è tempo per pensare e neppure per i sensi di colpa, solo quello di scappare più lontano possibile.

mercoledì 18 marzo 2015

Anteprima: La promessa di Allison Price

Titolo: La promessa 
Autrice: Allison Price 
Genere: Paranormal romance 
Pagine: 227 
Prezzo e-book: 1,99 euro
 Disponibile su Amazon dal 27 marzo 
Prenotabile qui


Descrizione:
Da quando si è risvegliata nel cimitero di Newport, Jane Cole non è più la ragazza di una volta. Ora è senza ricordi, senza un corpo, senza una vita. Trascorre le giornate vagando tra lapidi e cipressi, sola e invisibile agli occhi umani, finché non incontra un ragazzo di nome Owen. Nell’istante in cui la sua lacrima le bagna la mano, Jane si sente rinascere.

È morta, ma qualcosa la trattiene ancora nel mondo dei vivi: una promessa.


«Il ricordo di te resterà nel mio cuore, per sempre. Amerò con una metà di me stesso, perché l'altra metà continuerà ad amare te, Jane, ovunque tu sia.»


Gli getto le braccia al collo. «Spero che Jane Cole resti sempre nella tua dimensione e non torni mai nella sua.»


«Ti terrò con me, in questa dimensione o altrove, in questo tempo e nel tuo. Staremo sempre insieme.»

Lautrice:
Allison Price vive in un piccolo paese del Nord Italia, insieme al marito e a una cagnolina che le sta sempre accanto.

Romantica, sognatrice e amante dei libri, coltiva fin da piccola la passione per la scrittura.

Quando non è impegnata a sognare e a scrivere, dedica il suo tempo libero alla lettura di un buon romanzo e a cucinare dolci.
“La promessa” è il suo romanzo di esordio.

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